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L’Arte Gotica: Verso l’Alto!

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Nell’immaginario collettivo quando si parla di arte gotica si pensa subito alle vertiginose cattedrali che  con le loro altezze mirano ad arrivare direttamente al regno dei cieli, ma non è così in quanto l’arte gotica interessa oltre che l’ architettura, anche la scultura, la pittura, l’oreficeria, l’intaglio, in avorio, le miniature, i tessuti e le famosissime vetrate. Nel 1114 venne edificata l‘Abbazia di Saint-Denis a Parigi e da allora si fa risalire la nascita ufficiale dello stile gotico e da lì presto si sarebbe espanso in paesi come Inghilterra, Germania, Spagna, Italia Austria,Ungheria,Scandinavia,Polonia Boemia Transilvania e Modavia. In ognuno di questi paesi lo stile gotico si diversificò e adattò alla cultura del luogo e alle diverse committenze. In alcuni paesi il gotico rappresentò la nascita delle monarchie nazionali in altri espresse il potere feudale e in altri ancora fu il nuovo simbolo della nascente ricca borghesia locale. Anche nello stile gotico vi è un stretto rapporto tra espressione artistica e fede religiosa(cristiana) ma nonostante ciò si sviluppa parallelamente un arte laica e profana. Inizialmente il gotico non era conosciuto con questo nome ma veniva chiamato Opus Francigenum a causa della sua provenienza francese  oppure modo di costruire “alla tedesca”. Allora perché lo conosciamo col nome di gotico, da dove deriva questo termine? Qualcuno potrebbe pensare che la parola gotico provenga dai Goti antico popolo germanico, ma non è così in quanto fu Giorgio Vasari che usò per la prima volta il termine gotico nel XVI secolo, per riferirsi ad un arte e architettura nordica barbarica e turbolenta in contrapposizione all’arte classica del mondo greco-romano che si stava affermando nel Rinascimento o meglio che aveva ispirato ed influenzato parecchi artisti rinascimentali. 

Lo stile gotico fu incredibilmente innovativo soprattutto in architettura dove si differenzia dal romanico per parecchi motivi uno su tutti l’altezza degli edifici! Con quelle altitudini vertiginose non si poteva pensare di costruire ancora con quelle masse murarie spesse tipiche del romanico perciò si doveva pensare ad un modo di far assorbire il peso della struttura non più sulle pareti ma su altri elementi architettonici uno su tutti i pilastri! Già, pilastri ma non solo! Elementi strutturali come archi rampanti, archi di scarico e pinnacoli dovevano indirizzare al suolo le spinte laterali della copertura mentre le splendide vetrate sostituiscono le murature di tamponamento tipiche del romanico. In Inghilterra si svilupparono nuove soluzioni di distribuzione del peso ancora più efficienti. come la volta a sei spicchi e la volta a raggiera o ventaglio! Dal momento che le cattedrali gotiche furono concepite come una sorta di ingresso per il Paradiso di solito veniva raffigurato al loro ingresso scene del Giudizio Universale ma anche le grandi e ornamentali vetrate avevano il compito di far entrare nell’ edifico una sorta di luce divina che mondava i peccati dei fedeli.  

Convenzionalmente l’architettura gotica viene suddivisa in diversi periodi come segue:

  • Protogotico
  • Gotico Classico
  • Gotico Radiante
  • Tardo Gotico

Oltre queste suddivisioni si deve tenere a mente che il gotico viene suddiviso anche in base alla nazione o regione in cui si sviluppa:

  • Gotico Francese
  • Gotico Inglese
  • Gotico Italiano 
  • Gotico Tedesco
  • Gotico Spagnolo
  • Gotico Portoghese
  • Gotico Brabantino
  • Gotico Baltico

Il Gotico Francese fu lo stile più antico che fece da modello per tutti gli altri che si svilupparono in modo autonomo e originale come per esempio in Inghilterra; bisogna ricordare che il gotico non comprende solo cattedrali ed edifici religiosi in generale ma si estese ed ammaliò finanche l’edilizia civile quindi si può parlare senza dubbio anche di gotico civile.  Lo spazio e la centralità della luce furono un tema molto importante che gli architetti gotici misero sempre al primo posto. Inizialmente gli edifici gotici erano caratterizzati da una navata centrale molto alta e da quelle laterali più basse così da far si che la luce provenisse dall’alto come se fosse una metafora della luce divina. In seguito, nel tardo gotico, si costruirono edifici in cui le navate laterali avevano la stessa altezza di quella centrale cosi da permettere una illuminazione omogenea in tutto l’ambiente; in questo caso la luce divina permea tutto e tutti con una luce diffusa più tenue ma non meno efficacie!

Anche nel gotico la scultura ebbe un ruolo decorativo subordinato all’architettura  nonché un ruolo didattico in quanto doveva istruire i fedeli (non troppo acculturati) con le sue sculture chiamate talvolta Bibbie di pietra, le quali rappresentavano scene del Vecchio e Nuovo Testamento. Con il progredire dello stile iniziano ad apparire le prime statue a tutto tondo che però non furono mai indipendenti o isolate per paura di non copiare i precetti pagani che adoravano divinità tramite la rappresentazione di statue appunto a tutto tondo; le statue gotiche erano sempre viste come elementi decorativi anche se a tutto tondo infatti di solito venivano riposte in nicchie o magari collocate a ridosso delle pareti o sotto gli architravi oppure usate come cariatidi o telamoni. Lo stile delle sculture gotiche ritrova un certo naturalismo nonché una notevole vitalità espressiva coadiuvata da un drammatico chiaroscuro unito a una spiccata spigolosità formale e virtuosi panneggi talvolta esagerati e poco naturalistici ma assai espressivi che donavano all’ intera opera una certa dinamicità generale. Tra i massimi scultori dell’era gotica troviamo Nicola Pisano che raggiunse altissimi livelli di naturalismo e realismo e per questo considerato innovatore tanto quanto lo fu Giotto in pittura.  La scultura gotica ha cercato con le sue opere di unire in qualche modo il mondo terreno con quello divino e lo ha fatto cercando di umanizzare i personaggi dei testi sacri tramite la rappresentazione di espressioni interiori e con la riscoperta della realtà e della natura. Questa concezione di unione tra mondo fisico e spirituale fu influenzata dal pensiero filosofico-teologico di Alberto Magno e del suo discepolo Tommaso d’Aquino che sostituirono il greve e cupo pensiero dell’era romanica permeato di fatica ed espiazione del peccato in un mondo terreno molto spesso ostile. Nella scultura gotica non vengono rappresentati solo personaggi biblici ma anche lavori agricoli e artigianali, segni dello Zodiaco, mesi e stagioni nonché varie raffigurazioni mitologiche ed allegoriche tramite forme animali che incarnano vizi, virtù e peccati. Oltre questo non mancano rappresentazioni di virtù cardinali(sapienza, giustizia, fortezza, temperanza) e virtù teologali (fede. speranza, carità). Assai frequenti e famose sono le figure fantastiche e talvolta mostruose che popolano lo stile gotico come per esempio la fusione tra forme umane ed animali nonché l’interpretazione personale dell’arte indiana ,islamica e cinese come per esempio i diavoli con ali di pipistrello  o le teste di drago che derivano dai draghi della mitologia cinese.

 La pittura del periodo gotico fu stagnante per parecchio tempo al contrario della scultura che si era già rinnovata nel periodo romanico forse grazie alla riscoperta dei modelli classici del tardo romano. La pittura per lungo tempo ebbe come solo punto di riferimento l’arte bizantina il che si rifletteva anche sulle opere degli artisti gotici. Fu solo con l’avvento di Giunta Pisano e di Cenni di Pepo, in arte Cimabue, che la pittura del periodo gotico iniziò a evolversi ma è solo con  Giotto che si distaccò totalmente dalla pittura bizantina. Grazie ad esso la pittura recuperò spazialità e realismo delle figure ma anche ambientazione paesaggistiche ed architettoniche credibili. Grazie a queste innovazioni la pittura recuperò in pochi decenni il deficit che si era creato con la scultura i cui artisti si erano evoluti molto in anticipo rispetto ai pittori. I costi di realizzazione più contenuti avvantaggiarono la pittura rispetto alla scultura perciò ci furono in seguito più committenti che ordinavano dipinti soprattutto su tavole, le quali erano più semplici da trasportare, e i cui temi erano abbastanza limitati come per esempio Madonne con Bambino, Figure di Santi e Crocifissi sagomati. Come detto in precedenza Giotto fu un grande maestro ed innovatore ed ebbe diversi allievi che facevano parte della cosi detta scuola giottesca e tra i quali spiccano Taddeo Gaddi, Giottino, Maso di Bianco. In seguito anche la scuola senese ebbe una grande importanza e fu rappresentata da artisti del calibro di Duccio di Buoninsegna, Pietro e Ambrogio Lorenzetti e Simone Martini.

Uno degli elementi più caratteristici dell’ arte gotica furono sicuramente le vetrate che portarono ad un inevitabile declino sia il mosaico che la pittura murale, ovvero gli affreschi anche se in  Italia queste tecniche continuarono ad avere largo uso. Si sviluppò, come si può intuire, la pittura su vetro che aveva l’importante funzione di decorare le vetrate che si sarebbero applicate alle finestre e ai rosoni delle cattedrali. La creazione di queste magnifiche vetrate richiedeva un enorme lavoro che iniziava dalla creazione dei colori che potessero far presa sulla liscia superficie del vetro. Proprio per questo motivo in Francia venne sperimentata la tecnica della grisaille, in italiano grisaglia, che altro non era che una sostanza ottenuta dal miscuglio delle polvere di vetro e di ossidi di ferro macinati ed impastati con acqua e colle animali. Una volta ottenuta, la grisaille veniva spalmata sui pezzi di vetro da decorare e fatta asciugare. Dal momento che la grisaglia una volta asciutta rendeva i vetri opachi veniva graffiata per riportare alla luce la trasparenza del vetro sottostante. Oltretutto per fissare il disegno e il colore  con l’impasto della grisaglia i singoli vetri venivano cotti c questo permetteva l’opacizzazione dei contorni e la trasparenza del vetro colorato graffiato in precedenza. Bisogna considerare anche che ogni singola finestra doveva essere composta da più pezzi di vetri incollati insieme. I vetri venivano prima tagliati con delle punte metalliche roventi che seguivano i disegni realizzati in precedenza poi si procedeva ad incastrare i vari pezzi in apposite cornici create da listelli di piombo che avevano una forma ad “H”. Naturalmente ogni listello era saldato a quello vicino ma per tenere in piedi questa complessa e delicata struttura vitrea si doveva procedere a realizzare un telaio di ferro che in seguito veniva murato! Una tecnica efficacie ed innovativa non c’è che dire! Anche i temi religiosi vengono trattati in modo innovativo in quanto si realizzano scene delle Sacre Scritture attualizzate ai tempi, i personaggi infatti vengono raffigurati con vestiti del tempo e le ambientazioni corrispondono a luoghi esistenti. Si riscontra anche una forte simbologia in queste vetrate che di solito vengono composte a gruppi di tre(la Trinità), di quattro(gli Evangelisti) oppure a spicchi di sette come, i sette sacramenti, i sette doni dello spirito santo e i sette giorni della creazione seconda la Genesi.

gotico
Vetrate gotiche di Chartres

Conclusioni

L’arte del periodo gotico è stata come un raggio di luce che ha aperto la strada verso uno stile artistico più realistico, espressivo, dinamico e se vogliamo anche moderno con le sue statue fantastiche e spigolose e la sua pittura finalmente libera dai dogmi bizantini ma quando si pensa al gotico la prima immagine che viene alla mente sono le cattedrali con le loro innovative a meravigliose vetrate. Il gotico ha reso fuori moda mosaici e affreschi che ebbero enorme fortuna nei secoli precedenti, e ha nel contempo ha lanciato la pittura su vetro che aveva l’importante compito di decorare l ‘interno delle magnificenti cattedrali. Le vetrate  inoltre  hanno reso non solo più colorate le navate delle cattedrali, ma anche più luminose e spaziose permettendo così al fedele che si appresta ad entrare di essere illuminato da una simbolica luce divina che arriva dritta dal regno dei cieli al quale le cattedrali gotiche si protendono in tutta la loro vertiginosa altezza! 

 

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