Nel fantastico ed effervescente mondo dell’arte moderna si fa a gara a chi crea qualcosa di “nuovo” che possa attirare l’attenzione di critici, galleristi, curatori, mercanti e possibili acquirenti. Molto spesso per non dire troppo spesso, si mette da parte la qualità a favore di improbabili novità per cercare di far parlare di sé così da acquisire una notorietà repentina non sempre giustificata del reale valore dell’artista. Si cerca, come detto, la novità ossia quel qualcosa che possa far emergere l’aspirante nuova stella dell’arte dalla moltitudine di artisti anonimi che magari dipingono anche bene, ma che non riescono a sorprendere l’ osservatore, non riescono a scioccare a far parlare di sé e che quindi son destinati a rimanere buoni artisti, talvolta anche ottimi, ma pur sempre anonimi. Ultimamente vanno molto di moda i cosiddetti dipinti iperrealisti che hanno come loro fine ultimo quello di imitare alla perfezione la fotografia così da far credere all’ osservatore che stia guardando una foto e non un dipinto a olio! Che senso avrebbe dipingere per imitare una foto? Le foto sono già belle di per sé non hanno bisogno di essere imitate giusto? Basta sfogliare l’album di foto per far riemergere i più bei ricordi della nostra vita.
La corrente dell’Iperrealismo nasce alla fine degli anni Sessanta in America col fine di rappresentare su tela la realtà in tutti i suoi dettagli anche se poi questa “realtà” si basava esclusivamente sulla fotografia cosicché venivano creati dei dipinti del tutto simili alle foto! La maggior parte di queste opere sono dipinte a olio su tela extrafine, ma non sono rari i dipinti ad acrilico o a tecnica mista, l’ importante è raggiungere la perfezione di una foto digitale e se possibile magari andare anche oltre! In effetti osservando alcune di queste opere si rimane senza parole per quanto siano vicine alla fotografia, non sembrano neppure dipinte se osservate a una certa distanza, bisogna avvicinarsi per notare le leggere e sapienti pennellate dell’artista! Questi artisti sono dotati da una tecnica superlativa che hanno sviluppato nel corso degli anni, nonché di una pazienza da far invidia a Giobbe, in quanto queste opere iperrealiste richiedono mesi e mesi di lavoro a volte anni! Naturalmente l”iperrealismo non può piacere a tutti e c’è chi lo critica per la mancanza di creatività, per la freddezza delle opere e per un eccessivo sfoggio di tecnica, pur notevole, ma fine a se stessa. Senza dubbio questi artisti sono degni di rispetto per il loro straordinario lavoro e per questa coerenza che li porta a gareggiare con l’ occhio digitale della macchina fotografica.
Il problema dell’iperrealismo nasce con la preoccupante diffusione di finti dipinti prodotti da artisti fasulli che mirano solo ad arricchirsi in fretta e a spacciarsi come fenomeni dell’ arte moderna! Questi pseudo artisti spacciano per dipinti a olio su tela delle semplici foto stampate su tela e ritoccate quà e là con i colori a olio! Teoricamente non ci sarebbe niente di male a stampare una foto (di solito col” plotter”) e ritoccarla con l’olio però si deve vendere come tale cioè come foto ritoccata e non come dipinto a olio! Questa è una truffa in piena regola che permette a questi finti artisti ma veri truffatori, di arricchirsi velocemente a discapito dei i veri artisti iperrealisti! Come al solito la voglia sfrenata di soldi e successo cercando sempre scorciatoie più o meno furbe, porta alla nascita di questi fenomeni deprecabili che dovrebbero essere stroncati sul nascere se ci fosse più attenzione e informazione da parte degli addetti ai lavori! Il tempo come sappiamo è sempre il miglior giudice, i veri artisti onesti e con talento verranno ricordati nella storia. mentre i meschini e miserabili truffatori che niente hanno di nobile e artistico, saranno relegati nell’oblio come è giusto che sia!
Prima di chiudere vorrei darvi un consiglio, prima di comprare un dipinto iperrealista che sembra prodotto da un fenomeno dell’ arte moderna, fatelo esaminare da un esperto meglio se restauratore, così da evitare di essere truffati e di possedere una foto ritoccata e non un vero dipinto a olio!
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